lunedì 26 novembre 2012

L'ESPERTO RISPONDE

                L'USARCI-LARAC Abruzzo e Molise
                                      apre il servizio                      
                             L'ESPERTO RISPONDE


Non è sempre facile ed agevole per l'agente di commercio conoscere quali sono i propri diritti , le proprie indennità, la propria pensione Enasarco, oltre alle  continue normative fiscali.

Spesso è disorientato; le mandanti  gli dicono che la loro versione è quella esatta, il proprio consulente fiscale gli suggerisce un'altra alternativa, poi ci sono i colleghi, i quali per sentito dire, giurano che la loro versione è legge, poi ci sono molti legali, che pur non avendo mai trattato la materia di agenzia, si improvvisano luminari, provocando spesso danni ireversibili.

 In questo ginepraio il povero sventurato non sa che pesci pigliare. 

Per ovviare a questi contrattempi, L'USARCI-LARAC Abruzzo e Molise, ha deciso di istituire per tutta la categoria degli agenti commerciali, il servizio de " L'ESPERTO RISPONDE " al quale inviare i loro quesiti.

Gli agenti potranno inviare i loro quesiti di carattere generale,  all'indirizzo: 
             
              lespertorisponde@usarciabruzzo.it

 nel giro di 48 max 96 ore riceveranno una risposta da parte dei nostri esperti, al loro indirizzo e_mail.











10 commenti:

  1. QUESITO DEL 27/11/2012
    Ho ricevuto da parte del Commissario giudiziale, la richiesta di votazione all'adunanza dei creditori di una mia rappresentata che ha fatto richiesta di CONCORDATO PREVENTIVO. Poiché il mio credito è di diverse migliaia di euro sia per provvigioni che per indennità, Vorrei sapere se devo partecipare al voto visto che ho sentito pareri diversi tra chi mi dice di non partecipare perché perderei il privilegio, e chi mi dice che la partecipazione è ininfluente.
    Mariani A.

    Risposta
    I crediti dell'agente commerciale, dovute a provvigioni relative all'ultimo anno , oltre alle indennità di fine rapporto, sono considerati crediti PRIVILEGIATI.
    L'art 177 della legge fallimentare prevede che i creditori privilegiati, e l'agente di commercio rientra tra questi, NON HA DIRITTO DI VOTO, la partecipazione al voto trasforma il credito privilegiato in chirografario con la quasi certezza di non vedersi pagati i crediti.
    CONSIGLIO a tutti gli agenti che si trovano in simili situazioni, di recarsi subito dal proprio consulente fiscale o avvocato, meglio ancora al proprio sindacato, per ricevere tutta l'assistenza del caso.

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  2. QUESITO

    Egregi signori,vorrei avere un parere sul seguente quesito:
    Una mandante è iscritta sia a Confcommercio che all'Api.I contratti di agenzia in essere fanno riferimento all'applicazione dell'accordo economico collettivo del 16-02-2009 integrato il 10 marzo 2010 del settore commerciale.La mandante vorrebbe dal prossimo gennaio 2013 dare applicazione all'accordo economico collettivo del 20-03-2002,come si può formalizzare questa procedura.Si può fare una lettera agli agenti comunicando che dal 01.01.2013, sarà data applicazione all'accordo economico collettivo del settore Api.Gli agenti devono esprimere un consenso a questa richiesta ?
    Vi ringrazio e in attesa di un vostro cortese parere vi saluto cordialmente.
    E.D.S.

    Risposta

    L' art. 2070 prevedeva l'individuazione del CCNL applicabile facendo riferimento alla "attività effettivamente esercitata dall'Imprenditore. Dopo l'abrogazione del sistema corporativo si ritiene non più applicabile tale norma.
    La Giurisprudenza consolidata considera ai fini dell'individuazione del contratto applicabile, la concreta volontà delle parti, espressa esplicitamente nel contratto individuale ovvero desumibile dall'applicazione continuata e non contestata di un certo CCNL.
    Il CCNL va interpretato secondo i criteri ermeneutici dettati dal codice civile agli artt. 1362 ss c.c. . Occorre quindi ricercare la "comune volontà delle parti", riferendosi al comportamento conclusivo delle parti anche successivamente alla stipula del contratto, all'interpretazione delle clausole contrattuali, agli elementi letetrali delle clausole, alla volontà delle parti.
    Nello specifico la mandante non può, unilateralmente mo dificare la tipologia del contratto collettivo, nello specifico l'AEC da Commercio a Confapi,, senza l'approvazione scritta dell'agente.
    L'art. 2070 continua ad essere applicato nel caso di contratti corporativi ancora esistenti, oppure nel caso in cui contrattualmente non venga stabilito alcun riferimento all'AEC di appartenenza.
    USARCI-LARAC ABRUZZO E MOLISE

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  3. Quesito del 05 dicembre 2012 (Mobbing)

    SALVE SONO UN AGENTE RAPPRESENTANTE A PERUGIA, VOLEVO FARVI UNA DOMANDA: è PREVEDIBILE UNA VERTENZA DI MOBBING NELL'ATTIVITA' DI AGENTE DI COMMERCIO? GRAZIE A.D.

    Risposta Non è facile dimostrare il Mobbing nel rapporto di agenzia, si potrebbe risolvere il contratto per colpa e chiedere oltre alle indennità anche un risarcimento danni se ve ne sono i presupposti dimostrabili.

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  4. Quesito del 6 dicembre 2012 Spese di agenzia

    Buongiorno,

    vorrei chiedere alcune informazioni riguardo alla professione di Agente di Commercio.

    Attualmente sono inoccupato ; ho ricevuto la proposta di un 'azienda del settore ciclo/accessori biciclette di operrae per loro come agente monomandatario-

    Non avendo mai fatto tale lavoro vi porgo alccune domande.

    -costi e tempistica c.a per l'iscrizione come agente

    -costi Inps, Enasarco, Irpef

    -spese deducibili.

    L'azienda mi dice che il fatturato dei clienti esistenti che mi passerrano (cioè il portafoglio clienti) è di circa 500.000 euro, di cui a me spetterà la provvigione del 5%,perciò 25.0000 lordi come base (me l hanno detto solo a voce)

    Il mandato è d'agenzia come agente monomandatario.

    L'unico benefit che mi passa l'azienda è il computer, il resto (auto, benzina,autostrade, farò dicono c.a 40.000km/annui, cellulare, commercialista ecc)

    è totalmente a a caricco mio.

    Chiedo gentilmente se potete darmi tutte le informazioni possibili per orientarmi, perchè dati alla mano, penso che lavorerei quasi in perdita.

    Grazie mille, luca

    Risposta

    Luca, da quello che mi dici, l'offerta è assolutamente da rifiutare, l'accettazione potrebbe essere fatta solo come agente plurimandatario purchè alle stesse condizioni che hai dichiarato.
    ti spigo i motivi:
    1° se l'azienda ti ha detto che il fatturato è di 500.000 euro, stai sicuro che difficilmente arriva a 300.000., ma se anche fosse passiamo ad analizzare alcuni costi minimi per svolgere questa attività:

    Ammottamento auto almeno € 4.000 l'anno

    carburante x 40.000 km € 7.000

    assicurazione € 1.000

    Gomme € 1.000

    Tagliandi e meccanico € 1.00

    Alberghi e ristorante € 2.000

    partecipazione a fiere €1.000

    inps € 3.500

    commercialista € 1.000

    oneri vari € 500

    abbigliamento € 500

    autostrada € 500

    telefono + adsl € 1.000

    enasarco su 25.000 € 1.625

    totale € 25.625

    Anche se sei un fenomeno e riesci a fatturare un milione, le provvigioni ammonterebbero a 50.000 €, ai quali occorre detrarre ulteriori spese di enasarco,1.650,, irpef almeno 6.000 € maggiori ulteriori spese per produrre 1.000.000 , circa 5.000 per un totale di 39.000, ben che vada a te resterebbero 11.000 euro virtuali, senza alcuna tutela, ferie, malattia, ecc.ecc.
    Non è assolutamente il caso, se l'agente non percepisce almeno 25.000 € al netto di tutte le spese, conviene starsene a casa, è come aprire un negozio per pagare solo l'affitto.

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  5. Quesito ENASARCO 10 DICEMBRE 2012

    Buon giorno e grazie dell'opportunità.
    Domanda:
    il 28 /2/ 2014 conpio 65 anni posso andare in pensione?
    Quando devo fare la domanda?
    devo dare le dimissione dai mandati?
    sono iscritto enasarco dal 1979

    P.G.G.

    Risposta

    Sig. Gaiardoni,
    sulla base dei dati forniti, e del reoglamento Enasarco ad oggi in atto, lei ha diritto alla pensione di vecchiaia Enasarco al compimento del 65° anno purchè abbia maturato 25 anni di contributi. Infatti lei mi dice di essere iscritto alla fondazione dal 1979, e debbo arguire che tutti gli anni sono coperti, o almeno 25 anni. La domanda può essere presentata il mese prima del compimento degli anni.
    Non vi è alcun obbligo di interrompere l'attività, lei può continuare a lavorare se vuole senza alcun problema. L'unico, è costituito dalle eventuali indennità di fine rapporto. Ne ha diritto anche se è lei a disdire il mandato appunto per il conseguimento della pensione, una eventuale cessazione in un momento differente potrebbe inficiare il diritto alle indennità.
    Consiglio in questi casi di disdire il rapporto motivandolo appunto per pensionamento enasarco, e successivamente iniziare un nuovo rapporto con la stessa mandante.
    Sarebbe opportuno che in tutto ciò si facesse assistere dal sindacato al fine di evitare possibili errori.

    Nella speranza di aver soddisfatto le sue richieste , la salutiamo cordialmente.
    USARCI-LARAC

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  6. Quesito del 19 dicembre 2012 " Senza Soluzione di Continuità"

    Buongiorno,
    > vorrei porre il seguente quesito:
    > ho ricevuto una lettera da una mia azienda rappresentata dove mi si dice che è stata assorbita da un'altra azienda, e che il rapporto viene trasferito alla nuova azienda senza soluzione di continuità. Cosa significa? la vecchia azienda deve pagarmi le indennità o no ?.
    > posso avere una delucidazione in merito ??
    > ringrazio
    >
    > Donato
    >

    Risposta

    Senza soluzione di continuità, è un modo di dire giuridico che letteralmente significa: soluzione, solvere = risolvere la continuità, ovvero cessare immediatamente, ma con l'aggiunta della locuzione: senza, diventa senza risolvere la continuità ovvero senza risolvere il contratto.
    IL CONTRATTO VIENE TRASFERITO DALLA VECCHIA ALLA NUOVA SOCIETA' SENZA PERDERE L'ANZIANITA' DI RAPPORTO ED ANCHE TUTTI I DIRITTI ED I DOVERI VENGONO TRASFERITE ALLA NUOVA COMPRESO LE INDENNITA' MATURATE CON LA VECCHIA.SOCIETA'.
    UNA PRECISAZIONE, LA COMUNICAZIONE DEVE AVVENIRE DA PARTE DELLA NUOVA SOCIETA'.

    Usarc-Larac

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  7. Quesito del 03 gennaio 2013 "FONDO PREVIENZA"

    Buongiorno
    Considerando il rendimento annuale che mi accredita l'Enasarco (circa 1%), vi chiedo se è possibile spostare il mio fondo previdenza ad un altro, proposto dalle compagnie assicurative, chiamati Piani Individualistici Previdenziali con tassi maggiori.
    Grazie N.D.S.

    Risposta

    Sig. Nicola,
    probabilmente quando parla di accredito annuo dell'1% da parte dell'ENASARCO non si tratta del fondo previdenziale ma di quello assistenziale, cioè del FIRR che la mandante versa e che l'ENASARCO riconosce una parte degli interessi. Il fondo Previdenza non ha alcun interesse annuo, ma è sottoposto ad altra e più complessa rivalutazione. Per quanto riguarda invece la possibilità di trasportare detto fondo ad altro ente pubblico o privato, la risposta è negativa. Il versamento all'Enasarco è obbligatorio e non è permessa la scelta del gestore della pensione.
    Giovanni Di Pietro

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  8. Quesito del 4 gennaio 2013 " Accordo Stragiudiziale "

    Buongiorno Egregio.
    In data 06/10/2009 (consegnata il 16/10/2009) ricevo raccomandata per risoluzione mandato di Agenzia stipulato nell'anno 1992 il 26/04.
    Il sottoscritto in data 23/10/2009 rispondendo a 1/2 raccomandata, recede dal contratto, per giusta causa, (provvigioni non contabilizzate, vendite dirette a clienti della mia zona, ecc. ecc.)
    Il 19/10/2010 ho dovuto firmare, per varie esigenze economiche, un accordo stragiudiziale tra le parti per una cifra molto ma molto al di sotto dei vari conteggi fatti dall'associazione di categoria.
    La mia domanda è questa.
    Ci sono ancora i termini per tentare una causa civile per il giusto soddisfo delle mie spettanza??
    Nel ringraziarla per l'attenzione le porgo i miei più cordiali auguri di un buon 2013.

    A.R.

    Risposta

    Sig. Alviano,
    nella sua comunicazione mi parla semplicemente di accordo stragiudiziale senza aggiungere o precisare alcunchè.
    L'accordo è stato fatto in sede sindacale, presso l'uff. provinciale del Lavoro, in sede giudiziale, o si tratta semplicemente di un accordo tra le parti?
    Per il tempo trascorso presumo sia molto difficile poter agire, provi ad inviarmi la copia dell'accordo per meglio valutare.

    Usarci-Larac PESCARA

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  10. Quesito del 21 gennaio 2013 " Contratto a tempo determinato e target"

    Buona sera, volevo scriverle sul suo blog ma onestamente non so come inquadrare il mio quesito un po' articolato relativo ai rapporti con una ditta, spero che possa darmi un suggerimento.
    Ho firmato un contratto come plurimandatario a tempo determinato dal 12.12.2011 fino al 12.06.2012. So che per legge quando non si ricevono comunicazioni di risoluzione e i rapporti proseguono, il contratto si intende rinnovato a tempo indeterminato, ma ciò avviene anche quando non è espressamente stabilito sul contratto? Nel mio caso la ditta non lo ha specificato nulla ma continuiamo a lavorare.
    La stessa mandante nonostante abbia fatto firmare un contratto da plurimandatario sta da tempo facendo pressioni per avere un rapporto di lavoro in esclusiva, contrastando l'assunzione di altri mandati ed inviando comunicazioni settimanali di vendite minime da effettuare: in pratica sono tabelle che riportano fatturati settimanali da raggiungere e addirittura il numero di ordini da fare ogni settimana e nell'arco dell'anno, con tanto di risultanti e di differenziale rispetto al programma indicato.
    Di fatto sembra una vera e propria organizzazione del mio lavoro, mi chiedo se ciò sia legale non essendo stabilito in contratto o se leda il principio di autonomia e libertà nell'organizzazione del lavoro autonomo dell'agente.
    Fino ad oggi ho ignorato tali comunicazioni ma mi chiedo se non sia opportuno rispondere qualcosa per tutelarmi? cosa rischio se non rispondo?
    Spero di avere un suo suggerimento utile e la ringrazio anticipatamente.

    Risposta

    Sig.ra xxxxx
    Per quanto riguarda la durata del rapporto, da quello che mi dice, non vi è alcun problema, le norme dicono che il contratto a tempo determinato che alla sua scadenza continua ad essere eseguito, si trasforma automaticamente a tempo indeterminato.

    Lei non è tenuta a fare alcun rapportino con tempi prefissati,
    è tenuta ad informare la mandante sulla situazione del mercato della sua zona e dell'andamento delle vendite, nessuna norma obbliga ad usare un metodo o un sistema di comunicazione, pertanto potrebbe essere valido anche verbalmente a mezzo telefono, purchè poi si possa provare di averlo fatto.

    I target devono essere sottoscritti dall'agente, altrimenti non hanno alcun valore. Anzi, possiamo dire che meno si rispettano e meglio e' (non ovviamente ai fini provvigionali).

    Se il suo contratto prevede il plurimandato, si cerchi altre aziende ovviamente non in concorrenza, una azienda che si comporta come la sua è meglio lasciarla dopo aver trovato le alternative.

    Ha fatto benissimo ad ignorare quanto richiestole, ma occorrerebbe conoscere quali sono le richieste fatte, occorrerebeb approfondire la conoscenza del rapporto.

    Giovanni Di Pietro

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