domenica 30 settembre 2012

Aumentare l’importo della futura pensione si può con il nuovo contributo facoltativo



Gli agenti iscritti alla Fondazione hanno l’opportunità, da Gennaio di quest’anno, di aumentare l’importo della loro futura pensione versando il “contributo facoltativo”. Si tratta di una novità introdotta dal Regolamento entrato in vigore quest’anno: un contributo aggiuntivo rispetto a quel-
lo obbligatorio già versato dalla ditta mandante, che consente di incrementare il proprio montante contributivo e, conseguentemente, la misura delle proprie prestazioni pensionistiche.
Il contributo facoltativo è a totale carico dell’iscritto ed è riservato agli agenti che abbiano almeno
un mandato attivo nell’anno in corso. In particolare:
      · incrementa il montante contributivo, relativo alla sola quota C, al fine di aumentare la pensione;
      · l’importo è determinato liberamente e può variare, nel corso del tempo, a seconda delle disponibilità economiche e delle decisioni dell’agente, con l’unico vincolo che non sia minore della metà del minimale annuo previsto per il pluri-mandatario (per l’anno 2012 è pari a 400 euro);
     · è possibile interromperlo per poi riprenderlo successivamente;
     · è vincolato al montante contributivo del solo anno in cui viene effettuato il pagamento e non ha effetti retroattivi sui contributi obbligatori delle annualità ormai trascorse;
     · non incrementa l’anzianità contributiva, ma solo la misura della futura pensione.
Da oggi accedere a questo servizio è semplicissimo, basta entrare nella propria area riservata, cliccare la voce “pensione” e successivamente “contributo facoltativo”. Si dovrà indicare l’am-montare dell’importo liberamente deciso e al termine della procedura stampare direttamente
 il bollettino MAV da portare in banca per il pagamento della somma dovuta.
Un agente che non lo abbia ancora fatto, può registrarsi subito. Una volta abilitati al sito è pos-sibile accedere ai vari servizi che la Fondazione offre ai propri iscritti (es: l’estratto conto on-line, il calcolo previsionale di pensione, l’accesso diretto ai canali di supporto chat e mail per contattare rapidamente i nostri operatori). Ricordiamo che per ulteriori informazioni sui con-tributi o sulla pensione Enasarco è possibile consultare gli articoli della guida pratica per gli agenti e per i pensionati.

PRESTITI PER GLI AGENTI E RAPPRESENTANTI ALL' 1%

MICROCREDITO ALL'1% PER PICCOLE IMPRESE E AUTONOMI
POTRANNO ACCEDERE ANCHE GLI AGENTI E RAPPRESENTANTI COMMERCIALI
Pescara, 29 Settembre 2012.
Sono 7,5 i milioni di euro che la Regione Abruzzo mette a disposizione di microimprese e lavoratori autonomi attraverso il Progetto "Microcredito". L'erogazione è a sportello per una cifra massima di 25 mila euro, al tasso di interesse dell'1 per cento, restituibile in 60 mesi, inclusi i sei mesi di preammortamento. Dal 29 ottobre è possibile presentare le domanda e l'erogazione è prevista nei limiti dei 60 giorni. Il progetto "Microcredito" è stato presentato questa mattina dall'assessore al Lavoro, Paolo Gatti e dal presidente di Abruzzo Sviluppo Spa, Nello Rapini, in concomitanza con la pubblicazione dell'avviso per l'erogazione del fondi sui siti www.regione.abruzzo.it/fil e www.abruzzosviluppo.it. "Un piccolo credito, ma un segnale gigantesco per le microimprese e i lavoratori autonomi dell'Abruzzo", ha dichiarato l'assessore Gatti.
  Il Fondo Microcredito FSE e` stato istituito dalla Regione Abruzzo con risorse del Piano Operativo del Fondo Sociale Europeo 2007 ? 2013. La Regione ha individuato la società Abruzzo Sviluppo Spa quale Soggetto Gestore del progetto.
L'avviso pubblico prevede che le entità del prestito siano da un importo minimo di 5mila a un importo massimo di 10mila euro per le persone fisiche e da un importo minimo di 10mila ad un importo massimo di 25mila euro per le imprese. Per entrambe la categorie il tasso di interesse e` dell'1 per cento. La durata del prestito e` di 60 mesi, incluso il periodo preammortamento (sei mesi a tasso zero). Due le tipologie di beneficiari: le microimprese, che assumono la forma giuridica di ditta individuale, di società di persone o società cooperative (queste ultime anche sociali o a responsabilità limitata) e i lavoratori autonomi (tra cui anche liberi professionisti). Saranno considerate ammissibili al finanziamento le spese di funzionamento e di gestione, le spese per consulenze specialistiche inerenti il programma proposto; le spese per investimenti fissi limitatamente a macchinari, impianti, attrezzature, mezzi mobili, opere murarie per adeguamento e messa a norma dei locali, direttamente connessi all'attività.
L'acquisto di autovetture/automezzi e`ammissibile limitatamente ai mezzi commerciali strettamente funzionali all'attività d'impresa. Sono escluse le spese inerenti gli interessi passivi e imposta sul valore aggiunto recuperabile. Tutte le spese dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda. Le domande di ammissione potranno essere presentate a partire dal 29 ottobre prossimo e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. (REGFLASH) US 12/09/28


mercoledì 12 settembre 2012

PENSIONE ENASARCO; NUOVE RICHIESTE DI MODIFICA DA PARTE DEL MINISTERO

Il ministro Fornero, nell'ottica di garantire la pensione agli iscritti alla fondazione per i prossimi 50 anni, ha richiesto al C.D.A.  della Fondazione, alcune modifiche al regolamento pensionistico al fine di garantire il futuro pensionabile.

Lo studio attuariale incaricato di studiare le possibili modifiche ha suggerito alcune modifiche:
  1. l'innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni.
  2. l'innalzamento del contributo di solidarietà o anticipazione della data di applicazione
  3. Riduzione dei costi amministrativi
Il sindacato Usarci-Larac invita il CDA dell'ENASARCO a  ricercare altrove le maggiori entrate necessarie a garantire la quota dei 50 anni di tenuta del bilancio.

L'usarci-larac ritiene che la attuale soglia dei 65 anni sia già notevolmente penalizzante per la categoria. 

 Le aziende gia sulla soglia dei 50 anni tendono a chiudere il rapporto per affidare l'incarico agli agenti più giovani, facendo si che molti si ritrovino senza lavoro.
 Anche in considerazione del fatto che l'agente di commercio non ha tutele del tipo art. 18 (tutela del posto di lavoro) non gode della cassa integrazione, non gode della indennità di disoccupazione e tantomeno di altra forma assistenziale.

Pensare che l'età pensionabile possa essere portata a 67 anni è inopportuno.

Anche il contributo di solidarietà da applicare alle pensioni è assurdo, già l'agente versa un contributo di solidarietà trimestralmente sulle provvigioni, contributo di cui non si conosce lo scopo visto che l'Enasarco non ha pensioni sociali e tantomeno detto contributo è accantonato a fini sociali, ma vengono versate  nel fondo previdenza e non contribuiscono assolutamente  al calcolo della pensione. Il contributo di solidarietà dovrebbe servire ad aiutare i colleghi in difficoltà, a quelli che hanno dovuto abbandonare il lavoro per malattia, ed anche  per abolire la norma che prevede il diritto alla pensione agli invalidi ai quali  pur avendo maturato il minimo contributivo, non viene loro riconosciuta perchè non più in attività da cinque anni.

L'USARCI-LARAC e' favorevole ad una riduzione dei costi di gestione anche intervenendo sugli  stipendi degli alti dirigenti, che non dovrebbero superare nel massimo, 10 volte quello del comune impiegato.

Usarci-Larac