Lo studio attuariale incaricato di studiare le possibili modifiche ha suggerito alcune modifiche:
- l'innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni.
- l'innalzamento del contributo di solidarietà o anticipazione della data di applicazione
- Riduzione dei costi amministrativi
L'usarci-larac ritiene che la attuale soglia dei 65 anni sia già notevolmente penalizzante per la categoria.
Le aziende gia sulla soglia dei 50 anni tendono a chiudere il rapporto per affidare l'incarico agli agenti più giovani, facendo si che molti si ritrovino senza lavoro.
Anche in considerazione del fatto che l'agente di commercio non ha tutele del tipo art. 18 (tutela del posto di lavoro) non gode della cassa integrazione, non gode della indennità di disoccupazione e tantomeno di altra forma assistenziale.
Pensare che l'età pensionabile possa essere portata a 67 anni è inopportuno.
Anche il contributo di solidarietà da applicare alle pensioni è assurdo, già l'agente versa un contributo di solidarietà trimestralmente sulle provvigioni, contributo di cui non si conosce lo scopo visto che l'Enasarco non ha pensioni sociali e tantomeno detto contributo è accantonato a fini sociali, ma vengono versate nel fondo previdenza e non contribuiscono assolutamente al calcolo della pensione. Il contributo di solidarietà dovrebbe servire ad aiutare i colleghi in difficoltà, a quelli che hanno dovuto abbandonare il lavoro per malattia, ed anche per abolire la norma che prevede il diritto alla pensione agli invalidi ai quali pur avendo maturato il minimo contributivo, non viene loro riconosciuta perchè non più in attività da cinque anni.
L'USARCI-LARAC e' favorevole ad una riduzione dei costi di gestione anche intervenendo sugli stipendi degli alti dirigenti, che non dovrebbero superare nel massimo, 10 volte quello del comune impiegato.
Usarci-Larac
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